ai Decreti Madia tocca la stessa sorte di Trump, bloccati dagli establishment dirigenziali

marzo 26, 2017 at 10:29 admin

Diffide, ricorsi, i Dirigenti Pubblici fanno volare le carte bollate pur di non applicare la Riforma Madia che pretende in nome della trasparenza, l'anagrafe patrimoniale dei travet a disposizione dell'opinione pubblica datore di lavoro, in ultima istanza. Gli apparati sindacali dei Dirigenti Statali però si oppongono fermamente e la reazione ricorda un pò quanto è accaduto negli Stati Uniti d'America con i Decreti esecutivi del Presidente Trump: l'azione della burocrazia di fatto esautora l'Autorità politica legittimamente eletta a rappresentare la volontà popolare. Segno dei tempi si potrebbe pensare se non fosse che proprio negli USA e nei civili paesi del nord Europa, vige la buona regola di certificare pubblicamente la reputazione mettendo a conoscenza i cittadini del proprio stato patrimoniale quando si assumono incarichi nella P.A. e ci si ritrova a gestire risorse pubbliche a sei zeri. Ma appunto, parlavamo degli Usa e dell'Europa, non certamente dell'Italia secondo paese più corrotto nella speciale e non invidiabile classifica UE... [FONTE]

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Decurtazioni, mancato rinnovo e revoca dall'incarico, a luglio il Ruolo Unico della Dirigenza Pubblica

giugno 28, 2016 at 4:52 admin

Ruolo unico delle dirigenza, a Luglio il Decreto attuativo della riforma Madia in materia. Alla Funzione Pubblica si accelera sulla bozza che dovrebbe essere di 23 articoli e che al momento ha ancora tanti spazi bianchi. Il timore per Barbara Casagrande segretario generale dell'Unadis, il sindacato dei Dirigenti Statali, è che si possa perdere l'incarico per un arbitrio. Il ruolo unico dei dirigenti si sviluppa su tre livelli: Stato, Regioni ed EELL da cui verranno scelti per incarchi quadriennali rinnovabili una sola volta. Fin qui, nessun problema. Le novità più significative riguarderanno i dirigenti che non riusciranno ad aver un incarico. Dovranno partecipare ad almeno dieci selezioni in tre mesi e si vedranno tagliare lo stipendio tabellare del 10% per ogni anno in cui resteranno in disponibilità fino ad un massimo di sei anni, trascorsi i quali, se permane la vacanza di incarico potranno essere licenziati od optare per la "retrocessione" a funzionario. Significative modifiche riguarderanno anche i dirigenti in attività: in caso di valutazione negativa, se non raggiungeranno gli obiettivi si vedranno lo stipendio di risultato tagliato fino ad un massimo dell'80% inoltre, sarà loro interdetto il rinnovo dell'incarico e nei casi più gravi, potranno anche essere revocati.

[fonte-UNADIS]

[ruolo unico]

[fuori ruolo unico]

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Uil-Fpl, sono i dirigenti a coprire i fannulloni. Unadis, questa è demagogia, abbiamo licenziato 200 persone

febbraio 21, 2016 at 10:26 admin

Siamo stufi di ripetere che chi fa il furbo deve essere licenziato insieme ai dirigenti che li coprono però, dichiara il segretario di Uil-Fpl Torluccio che vede dietro questa nuova campagna anti fannulloni, un diversivo all'incapacità del Governo di reperire risorse che permettano un rinnovo decoroso dei Contratti pubblici scaduti da sette anni...(fonte

 

Questa è demagogia, populismo inaccettabile per Barbara Casagrande, segretaria dell'Unadis, tra le organizzazioni più rappresentative della Dirigenza Pubblica. Siamo noi a licenziare, solo l'anno scorso abbiamo fatto licenziare 200 persone dalle Amministrazioni Pubbliche. Piuttosto noi chiediamo al Governo maggiore autonomia per poter premiare le tante persone meritevoli che si prodigano nel settore pubblico. Abbiamo bisogno di strumenti incentivanti e progressioni di carriera. Queste ultime poi, sono state rese in buona sostanza un percorso impossibile dalla Riforma Brunetta aggiungiamo noi del Blog. Ponendo sullo stesso piano le capacità ed abilità professionali acquisite sul campo con la preparazione teorica di un giovane fresco di studi, ogni sforzo a migliorarsi e dare il meglio di sé si esaurisce nell'impossibilità del datore di lavoro di certificarne in concreto i progressivi miglioramenti maturati con l'esperienza e l'abnegazione. Se un cinquantenne bravo allo sportello è costretto a misurarsi con un ventenne sul piano teorico per vedere riconosciuto il proprio ruolo, vedrà inevitabilmente le sue aspirazioni frustrate. Per concludere segnaliamo un retropensiero della stessa dirigente Casagrande secondo la quale, la riforma Madia punterebbe a sostituire la burocrazia Statale con un corpo fiduciario del potere politico di turno. (fonte)

 

 

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