maggio 19, 2018 at 5:15
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admin
Poche risorse, aumenti per tutti conferma Petriccioli della Cisl. Nove anni di blocco delle retribuzioni in tempo di crisi economica hanno falcidiato il potere di acquisto degli stipendi per queste ragioni, in accordo con l'Aran, le Organizzazioni sindacali firmatarie hanno deciso di convogliare tutte le risore disponibili sugli incrementi tabellari. Sfiniti per pochi euro, manca ancora un ultimo passo prima di giungere al traguardo finale di questa lunga maratona. Dopo le Funzioni Centrali e la Scuola, anche i dipendenti degli Enti Locali tra i più bistrattati del pubblico impiego, con lo stipendio di giugno si spera, potranno incassare il gruzzolo di arretrati ed andare spensierati in vacanza. In fondo, allineare gli stipendi ai bisogni significa incentivare i consumi e di riflesso stimolare l'offerta occupazionale. Perché s'è vero che lo stipendio pubblico concorre al debito pubblico, è anche vero che se bene allocato è un investimento dal quale la collettivtà può avere un ritorno in termini di fattori di sviluppo e di soddisfazione e qualità della vita. Viceversa, se non si adotta una discriminante nell'investimento sulle risorse umane in un settore come quello pubblico non direttamente interessato dal giusto profitto, il debito resta tale, grava sulle finanze e non si traduce in termini di maggiore benessere. Piuttosto che continuare a drenare risorse per mantenere sacche parassitarie di inefficienza, molti Enti ed Amministrazioni territoriali renderebbero un gran servigio ai cittadini se con coraggio, abbandonassero le anacronistiche logiche del clientelismo e mettessero in campo operazioni di efficientamento reali dei servizi pubblici locali che tali si potrebbero appellare, solamente se fossero in grado di restituire alla utenza un corrispettivo direttamente proporzionale ai costi. [fonte.1] [fonte.2]
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aprile 25, 2018 at 7:21
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admin
RSU, l'altissima partecipazione dei lavoratori, ha fatto registrare alla CGIL un’enormità di voti e una forte rappresentatività tanto da renderla stabilmente e di gran lunga il primo sindacato nel mondo del pubblico impiego: enti locali, funzioni centrali e sanità. La responsabilità delle migliaia di eletti darà impulso alla contrattazione decentrata finalmente riconquistata e preparerà la piattaforme dei prossimi rinnovi contrattuali. Soddisfatta la Camusso ha dichiarato con un twitt, che Cgil è il primo sindacato in tutti i settori pubblici [fonte.1] - [fonte.2]
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febbraio 27, 2018 at 2:27
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admin
E' vecchia di qualche giorno la notizia della sottoscrizione all'aran dell'ipotesi di rinnovo contrattuale per le funzioni locali, ma forse non a tutti è nota la buona novella che vuole già ad aprile l'arrivo della grana in busta. A seguire, nel prossimo mese di luglio c.a. saranno riviste le declaratorie per valorizzare le competenze specialistiche acquisite in nuovi profili professionali attesi con particolare interesse dal personale educativo e dai funzionari avvocati. Tra le novità del nuovo contratto particolamente sentita è stata l'estensione ai postumi di terapie salvavita dei permessi ad assentarsi sottratti al computo del periodo di comporto. Miglioramenti delle condizioni di lavoro concreti, che trovano nella previsione per ciascuna delle categorie, l'aggiunta di un nuovo livello economico successivo a quelli attualmente in vigore: [aran]; [uil-fpl]; [cgil]; [CCNL-EELL-2016-18]
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febbraio 4, 2018 at 6:34
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EELL, in sede di rinnovi contrattuali, le OOSS hanno concordato di integrare e meglio dettagliare alcuni aspetti peculiari del comparto che sono stati già sottoscritti in ordine alle Funzioni Centrali. In particolare hanno chiesto all'Aran di estendere la casistica per l’utilizzo delle ferie solidali; quella dei permessi retribuiti di otto giorni per concorsi ed esami anche alle attività di formazione ed aggiornamento; di istituire il fascicolo personale contenente anche il percorso formativo e la certificazione delle competenze, definire contrattualmente le ipotesi di assenza conseguenti alle calamità naturali; del reinserimento della causa di servizio per la Polizia Locale nell’ambito della disciplina degli infortuni; di estendere i permessi per il genitore padre recentemente previsti con la legge di bilancio; di ampliare la casistica per la tutela dei dipendenti in particolari condizioni psicofisiche. Irrununciabile per UIL-FPL, sono inoltre la definizione degli ambiti della Sezione Contrattuale per la Polizie Locale e le prospettive professionali per i settori dell’educazione, insegnamento, servizi sociale e formazione [fonte]
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gennaio 28, 2018 at 10:11
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..e se per le Forze Armate lo sfozo del Governo è stato imponente e tempestivo, non altrettanto lo è per il comparto Sanità-Enti Locali protestano le OOSS. Le modalità ed i ritardi nelle trattative per i rinnovi dei contratti con le quali Governo ed Aran per suo conto, stanno procedendo, indignano e non poco un comparto che conta circa un milione di lavoratori. Dopo otto lunghi anni di attesa, il Mef guidato Padoan ed il Governo, sembrano non prestare la necessaria attenzione ed il doveroso interesse verso una categoria di lavoratori tra i più poveri del pubblico impiego. Da sempre snobbata e relegata ai margini perché non direttamente a servizio delle cordate ministeriali custodi della cassa. Eppure sono numerosi e votano anch'essi...[fonte]
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ottobre 21, 2017 at 10:48
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Scadenze, nuove norme che moltiplicano gli adempimenti, aggiornamenti e modifiche della legislazione tecnica e di settore che si susseguono ogni anno, unito all'assottigliamento progressivo del personale per cessazioni e malattie aggravato dal blocco del turn-over negli anni della crisi, hanno molto spesso mandato in crisi gli uffici del personale che non riescono a stare dietro alla crescente mole di lavoro. Soprattutto gli Enti Locali ed in numero sempre più numeroso, sono stati costretti a far ricorso all'ausilio di agenzie e società specializzate per far fronte puntualmente alla crescente domanda di servizi ed anche per non incorrere in sanzioni. L'iperfetazione regolatoria e la complessità del quadro tecnico normativo infatti, moltiplicano le eventualità di incorrere in errori ed elusioni dei dispositivi di applicazione delle norme. Sono questi i motivi che hanno spinto molti Enti negli ultimi anni ad affidare la gestione economica del personale a società esterne specializzate che assicurano una gestione professionale di qualità [fonte]
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agosto 6, 2017 at 1:06
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admin
Assunzioni, per aiutare gli Enti Locali, soprattutto i piccoli Comuni privi di uffici con le necessarie compentenze, ad orientarsi nel labirinto di norme e vincoli posti a salvaguardia degli equilibri finanziari a seguito dell'allentamento al blocco del turnover introdotto dalla recente manovra correttiva dei conti DL 50/2017 e dalla approvazione del nuovo TU del pubblico impiego, ANCI ha pubblicato un quaderno operativo che elenca e riassume tutti i 15 accertamenti preliminari da porre in essere prima di Deliberare nuove assunzioni di personale a parziale compensazione delle cessazioni ed a copertura della esigenza imprescindibile di sostituzioni generazionali, nella segreta speranza che si possano tradurre in concreto cambiamento di cultura della pratica quotidiana negli uffici italiani. A maggior ragione, nelle realtà i cui risultati oggettivi salgono agli onori delle cronache per inefficienze, indolenze, inefficacia dell'azione amministrativa pur vantando un organico al di sopra delle proprie esigenze reali.
Di seguito, il quadro esemplificativo ai quali gli EELL possono riferirsi
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marzo 18, 2017 at 6:58
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Come nella migliore tradizione, tutto congiura perché anche questa tornata contrattuale 2016-2018 giunga alla firma quando il triennio sarà già scaduto. Seguirà inevitabile il corollario di arretrati maturati che si spera comunque di percepire, sia pure in ritardo. Visto i tempi che corrono e con l'Europa che ha ripreso fiato e si è prontamente rimessa sul collo dopo lo scampato pericolo olandese, non si può certamente dare per scontato nulla, figuriamoci il pagamento di somme maturate prima della stipula. A maggior ragione per la metà degli impiegati pubblici che lavorano in sanità, Regioni ed Autonomie Locali le quali devono ancora rastrellare la bellezza di due miliardi dai loro disastrati bilanci con tagli e maggiori entrate per garantire gli incrementi contrattuali concordati...[fonte]
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ottobre 23, 2016 at 9:02
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400 milioni, è la spesa annuale che grava sull'erario per sfamare i 26.500 dirigenti delle società Partecipate dallo Stato e dagli Enti pubblici. In verità i numeri dello stipendificio di questo speciale settore degli apparati pubblici sarebbero di gran lunga superiori: 37.000, ma molti boiardi di Stato hanno la fortuna di ricoprire più incarichi per cui il numero di buste-paga emesse complessivamente a fine mese risulta nettamente superiore al numero dei percettori. Una economia parassitaria che fatte salve alcune realtà produttive essenziali capaci di generare utili, soprattutto negli enti territoriali ha il solo scopo di sottrarre quote significative al mercato per finanziare le clientele della politica locale. Se alla crisi per assurdo si potesse assegnare un merito, questo andrebbe sicuramente ai tentativi di riordino per molti versi velleitari, indotti dalle necessità di bilancio. Ebbene, nell'ambito della riforma delle Partecipate delegata ad agosto 2016, sta per essere emanata una sforbiciata agli stipendi dei cosiddetti "manager" pubblici con una diversificazione dei tetti stipendiali in ragione del fatturato prodotto dalle cosiddette imprese a capitale pubblico, del numero di dipendente amministrati e della massa d'investimenti impiegata. Le fasce quindi dovrebbero incrementarsi a cinque dalla tre originarie e l'ultima, quella nella quale sono comprese le aziende minori, dovrebbe subire un taglio più sostanzioso del tetto stipendiale diminuendo dagli attuali 120.000 euro a poco più di 95.000. Sono in molti quelli che sperano che non sia solo una burla referendaria...[fonte]
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Tags: Partecipate, Stato, Enti, Locali, pubblici, aziende, fatturato, numero, dipendenti, investimenti, boiardi, manager, dirigenti, tagli, fasce
ottobre 23, 2016 at 8:26
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Regioni ed Enti Locali, la ricollocazione del personale delle ex Provincie in esubero, potrà essere computata fuori bilancio e dunque, il tetto del "turnover" fissato al 25% ai risparmi che vengono dalle cessazioni, potrà essere investito interamente in nuove assunzioni secondo il comma 424 art.1 della Legge di Stabilità 2014. A precisarlo è la nota del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 51991 del 10 ottobre 2016 che ha ripristinato le ordinarie facoltà assunzioni di Lombardia e Toscana
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