CdM nessuna proroga, la Buona Scuola passa per evitare altre tensioni coi docenti

gennaio 14, 2017 at 4:08 admin

A tre giorni dalla scadenza, otto Decreti attuativi della Riforma della Buona Scuola su nove, ricevono il via libera dal Consiglio dei Ministri presieduto da Gentiloni. E' stato deciso di evitare la proroga dei termini di scadenza della Legge Delega richiesta dalla neo ministro Fedeli, per scongiurare altre polemiche e tensioni coi docenti ed i dirigenti scolastici. In questo modo il PD ha scelto di evitare un nuovo confronto in aula puntando a recepire le osservazioni delle categorie interessate in sede di Commissione per il varo definitivo che segue il parere obbligatorio. In aula infatti, un eventuale emendamento al milleproroghe od un disegno di Legge ad hoc, avrebbero potuto ricevere il voto contrario soprattutto al Senato dove la minoranza del PD è decisiva, mentre l'esame in sede referente della Commissione ha un percorso più agevole in quanto i numeri della maggioranza sono meno incerti...[fonte.1] [fonte.2]

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Legge di Stabilità, nessuna nuova norma sugli Statali per non compromettere il referendum

novembre 2, 2016 at 12:05 admin

Statali, per la prima volta dopo anni nella Legge di Stabilità non c'è alcuna norma od anticipazione di riforma. Tutto tace. Il Governo ha deciso di non compromettere gli esiti del referendum costituzionale ed ha rinviato finanche l'applicazione delle fasce di merito previste dalla riforma Brunetta del 2009. Se infatti fossero state applicate, ben il 50% delle risorse destinate al salario accessorio sarebbero state dirottare alla retribuzione del 25% di personale che avesse superato la valutazione della performance col massimo del punteggio e si sarebbe verificato il paradosso che dopo otto anni in attesa dei rinnovi contrattuali, molti lavoratori avrebbero avuto lo stipendio tagliato nonostante i prevedibili incrementi dei nuovi contratti. La sola menzione che la Legge di Stabilità 2017 riserva agli Stati è lo stanziamenti di 1,85 miliardi che si aggiungono ai 300 milioni dell'anno passato che dovranno essere destinati a rinnovare i contratti e contemporaneamente assumere nella sanità...[fonte]

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Pubblicata in G.U. la Legge Delega di riforma PA n.124-15, entro 2017 i Decreti di riordino del pubblico impiego

agosto 15, 2015 at 3:45 admin

tempi di attuazione della riforma MADIAIl testo della riforma della Pubblica Amministrazione Legge Delega al Governo n. 124 del 7 agosto 2015 meglio nota come riforma Madia. Per la Legge che entra in vigore il 28 agosto 2015,  l'emanazione dei Decreti attuativi di riforma del pubblico impiego è prevista entro il 2017: nuove modalità di svolgimento dei concorsi con le prove d'inglese obbligatorie, la soppressione del requisito del voto di laurea, la riduzione dei tempi di validità delle graduatorie, il ricambio generazionale ecc. ecc. Sono invece immediatamente valide le modifiche apportate alla L. 241/90 circa il "silenzio/assenso" che dura 30 giorni, prorogato a 90 giorni in materie ambientali. Entro 12 mesi invece saranno emanati i Decreti attuativi sulla cittadinanza digitale, il wi-fi free n tutti gli uffici pubblici, il PIN unico, il taglio delle Prefetture, il taglio delle Camere di Commercio che da 105 saranno ridotte a 60, fino al riordino della dirigenza pubblica con l'istituzione del ruolo unico, gli incarichi a tempo, il principio di licenziabilità, l'abrogazione dei segretari comunali (fonte)

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La Riforma PA non è ancora Legge, ma i Decreti attuativi sono già nelle mani della Trojka per rassicurarla

luglio 29, 2015 at 12:17 admin

Cottarelli mentre legge i Decreti della Riforma PACon 253 SI, 93 NO e 5 astenuti, la Riforma della Pubblica Amministrazione ha superato il voto alla Camera ed è ritornata al Senato per l'approvazione definitiva. Prima ancora però che il Decreto Delegato diventi Legge, l'ex commissario alla revisione della spesa Carlo Cottarelli membro del Fondo Monetario Internazionale, si lascia sfuggire che già ad inizio Luglio il ministro Madia "ci ha mostrato i Decreti attuativi della Riforma della PA". Pensiamo che la faccenda non sia di poco conto anche se non si sono udite voci in merito. Il Governo a voler dar credito a quanto afferma Cottarelli, in buona sostanza prima ancora che il Parlamento abbia terminato l'iter di discussione ed approvato la Delega all'esecutivo per legiferare, ha già pronti i Decreti attuativi per applicare una Legge che ancora NON c'è. Vale a significare che anche se il Parlamento non ha ancora definito il quadro dei principi generali nel cui perimetro l'esecutivo è autorizzato a normare, il Governo che ancora non conosce gli esatti limiti nei quali muoversi, ha già scritto i Decreti per applicare quei principi evidentemente utilizzando "poteri speciali di veggenza". Di fatto certifica che l'Italia NON è più una Repubblica parlamentare. Niente di male, ma non può essere Renzi a determinare il cambio della forma di Stato. Cosa poi ancora più grave, le Leggi della Repubblica di cui il popolo italiano ancora non è ufficialmente a conoscenza in quanto non ancora promulgate e pubblicate in Gazzetta ufficiale, sono state invece già acquisite dalla Trojka per il tramite del FMI che ne è parte attiva ed integrante. Viene il sospetto che a dettare la Riforma della PA non sia il Parlamento italiano, ma siano istituzioni sovranazionali che rispondono a poteri di natura non politica eterodiretti da potenze straniere. Questi poteri si avvertono talmente indispensabili, da abbandonare anche le più elementari forme di discrezione e diplomazia, Cottarelli infatti non si pone alcun problema a confessare di conoscere le Leggi della Repubblica prima ancora che siano approvate. Anzi, è così sicuro della forza del ricatto economico esercitato sul paese da queste Istituzioni tecno-finanziarie che non si pone problema alcuno ed allude all'unica organizzazione che evidentemente non riescono a controllare quando auspica che il sindacato mantenga in merito alle riforme una condotta responsabile cioè, quella a loro più gradita della cieca obbedienza. Insomma, se vi muovete vi stringiamo la cravatta al collo fino a soffocarvi, sembra dire. (fonti: "Cottarelli" e "Riforma, sintesi del testo approvato alla Camera").

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Renzi: sarà una PA modello i-Phone, Decreto precari se la discussione andrà per le lunghe

ottobre 15, 2012 at 10:00 admin

Il secondo anno di Renzi a palazzo Chigi è cominciato con gli annunci come il primo. L'intervista è davvero lunga e tocca tutti i temi dell'attività di Governo, ma quello che a noi interessa lo potete leggere alle pagine 33 e 34 del settimanale L'Espresso del 12 marzo 2015: nella delega della riforma Madia è prevista anche la riorganizzazione dei corpi di Polizia, saranno quattro in tutto (mica pochi). La prossima PA assumerà a modello l'I-PHONE: un solo codice di accesso e tante applicazioni. Basterà un SMS per pagare le tasse. Eppure questa, pare di ricordare che l'abbiamo già sentita...Approvata la Legge DelegaRenzi promette che smoterà molte cose della pubblica Amministrazione: i ministeri si "parleranno" ed i compiti di ciascuno saranno riparti senza duplicazioni di competenze. Aspirazione leggittima anche questa, sin dai tempi di Luigi Einaudi. Una notizia confortante la riserva però ai precari della scuola: ha promesso a Mattarella di NON abusare dei Decreti Legge riferisce, ma se la discussione del ddl-scuola dovesse impantanarsi in Parlamento, allora si procederà all'assunzione per Decreto. Il tempo che si è dato è quello di sei mesi per concludere le operazioni necessarie alle assunzioni attraverso le vie ordinarie. Auguri...(FONTE)

 

 

PA modello i-Phone, precari assunti per Decreto.pdf (7,15 mb)

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