Umilianti e vergognose le risorse per rinnovare i contratti, la Corte Costituzionale ha dato indicazioni precise: chiediamo 150 euro di aumenti

novembre 28, 2015 at 10:50 admin

 Camusso: la si smetta di umiliare i lavoratori pubblici e di non riconoscere il loro lavoro. E' il loro impegno quotidiano che garantisce la qualità di vita dei cittadini. Il governo, che parla di modernizzazione e innovazione, poi si rifiuta di rinnovare i contratti, continua a bloccare il turn-over ed allora come si può pensare di innovare se si continuano a tenere fuori dagli uffici, dalle scuole e dalle università i giovani? Anche per questo motivo bisogna cambiare la legge Fornero, una legge sbagliata e ingiusta. Serve, un sistema più equo, che permetta a chi non ce la fa più di lasciare il lavoro e ai giovani di inserirsi. Noi troviamo insultanti le cifre previste nella legge di stabilità per rinnovare i contratti. Se il governo non troverà risorse sufficienti per rinnovi dignitosi dei contratti, andremo avanti con altri appuntamenti come questo di oggi..

Barbagallo: bisogna mettere mano alla Legge di stabilità, la Corte Costituzionale ha dato indicazioni precise: noi chiediamo un aumento di 150 euro. La produttività, non può significare sfruttamento dei lavoratori. Il prossimo appuntamento in piazza, non sarà di sabato...

 Furlan: il governo offre 5 euro, si vergogni. Offrire 5 euro per i rinnovi è poco dignitoso sia per i lavoratori e sia per lo Stato datore di lavoro. I dipendenti pubblici ci hanno rimesso troppi euro, dopo sei anni di blocco il Governo deve trovare le risorse per rinnovare i contratti in modo dignitoso. Spero che basti questa manifestazione, altrimenti la nostra lotta non si fermerà...

fonte:  rassegna.it

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Cisal, nella Legge di Stabilità mancano risposte sul pubblico impiego, via alla mobilitazione

novembre 22, 2015 at 11:42 admin

La critica alla Legge di Stabilità 2016 è totale, sia per le omissioni, sia per i contenuti. La Cisal preannuncia la mobilitazione generale ed una manifestazione nazionale compatibilmente con le esigenze di sicurezza sopravvenute dopo i gravi fatti di Parigi. La manifestazione sarà destinata ad evidenziare tutti i problemi rimasti insoluti e ai quali invece Governo e Parlamento dovrebbero dare soluzioni credibili. Nella Legge di Stabilità, si ribadisce, mancano risposte a questioni rilevanti come pubblico impiego, previdenza e Mezzogiorno...(fonte)

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Il 28 novembre in piazza Venezia, comizi contro la mancia degli aumenti

novembre 15, 2015 at 11:09 admin

Il Pubblico impiego il 28 novembre in piazza Venezia a Roma, rifiuterà la mancia stanziata con la Legge di Stabilità per rinnovare i contratti di lavoro fermi da sei anni e punterà il dito contro il Governo perché investa risorse in quella che in fondo è la "prima azienda" del paese. Cgil, Cisl, Uil promettono di non fermare la protesta finché non si otterranno risposte perché non è con la legificazione che si ottengono i cambiamenti necessari nei servizi bensì con la contrattazione ed il superamento dei vincoli a quella decentrata...

 

(fonte)

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Il sindacato unito: la buona scuola non ci piace, scioperiamo il 5 maggio

aprile 20, 2015 at 12:36 admin

Dal punto di vista sindacale la buona scuola ha ottenuto di buono solamente la ritrovata unità di Cgil-Cisl-Uil che hanno proclamato uno sciopero per il 5 maggio prossimo di docenti, precari, Ata e dirigenti. Per la verità a "memoria d'uomo" non si ricorda una riforma della scuola senza proteste e quindi, tutto sommato le reazioni del Governo per bocca della Giannini sono state improntate a fiducia: "quando sarà conosciuta bene nei dettagli, finirà per essere accettata perché è una riforma rivoluzionaria". La buona scuola è una riforma fatta da incompetenti ribatte invece Scrima della Cisl, rischia di procurare danni incalcolabili. Pantaleo di Cgil chiede invece l'immediata stabilizzazione dei precari, il rinnovo dei contratti ed una scuola libera dove i soggetti che operano nei territori possano concorrere alla realizzazione dell'autonomia. Di Menna della Uil punta alla difesa della scuola Statale, ad un piano di assunzioni immediate per decreto ed alla cancellazione dei super-poteri assegnati ai dirigenti...(Fonte)

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