aprile 7, 2016 at 11:33
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admin
Si inizia dalla Lombardia, poi gli scioperi proseguiranno in tutte le Regioni perché una volta ridotti i comparti negoziali il Governo trovi le risorse e rinnovi subito i contratti. Si esca dalla logica dei tagli e dei blocchi per investire nei servizi pubblici mettendo al centro i bisogni delle persone. Si rinnovino i contratti per liberare le energie migliori del paese valorizzando le competenze dei lavoratori e disegnando nuovi modelli organizzativi...(fonte)
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Tags: Lombardia, scioperi, regionali, territori, rinnovi, contratti, pubblici, investimenti, servizi, modelli, organizzativi, tagli, blocco
gennaio 2, 2016 at 4:03
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admin
L'imminente Decreto attuativo della Delega Madia, andrà a chiarire definitivamente per Legge la delicata questione delle procedure fallimentari delle società Partecipate dalla PA. Finora le cosiddette società "in house" cioè, quelle società strumentali in gran parte avviate su iniziativa politica locale più che per reale domanda di servizi, al fine di aggirare i vincoli assunzionali imposti alle PA in un rapporto osmotico con le clientele che agiscono da irresistibile catalizzatore di consensi elettorali, erano dalla giurisprudenza considerate articolazioni della stessa PA e quindi di fatto al di fuori della disciplina del codice civile. In pratica non potevano fallire come sentenziato dalle Cassazione n° 26283/2013. Un sostanziale regime quindi di irresponsabilità che ha contribuito a perpetuare sprechi e pratiche diffuse di inefficienza tipiche soprattutto di alcune aree del paese dove l'economia non regge il mercato, è assistita dalle commesse pubbliche e la domanda di lavoro dequalificato bussa all'unica porta disponibile, quella degli apparati statali. Ebbene, se il testo attuativo della Legge Delega che il Governo si appresta a pubblicare in Gazzetta resterà immutato, queste società saranno costrette per forza di cose ad efficientare le loro strutture organizzative e ritrovare i necessari equilibri di bilancio dimostrando di poter reggere il mercato senza caricare il ripiano delle perdite sulla fiscalità generale, altrimenti falliranno come qualsiasi altra spa. Sembra quasi un sogno americano quello di poter vedere sindaci e presidenti di regione italiane votati per la bontà delle scelte amministrative e politiche compiute...(fonte)
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Posted in: attualità
Tags: Partecipate, municipalizzate, regionali, comunali, statali, Cassazione, sentenza, PA, pubbliche, amministrazioni, società, spa, vincoli, assunzioni, clientele, bacini, elettorali, Decreto, attuativo, MAdia
ottobre 3, 2015 at 1:12
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admin
La Regione Campania si è dotata di norme attive per scuotere i Dirigenti dormienti, quei tipi di burosauri che trattengono le pratiche nel cassetto in attesa di autorizzazioni e pareri vero e proprio macigno posto a soffocare lo sviluppo economico. Accolta con riserva dalla CGIL, diversamente non si poteva immaginare d'altronde, la nuova Legge Regionale sulla semplificazione amministrativa stabilisce all'art.11 che sia trattenuta la quota di stipendio variabile e di risultato, a quei dirigenti che non chiudono entro il termine perentorio di 90 giorni il procedimento avviato di competenza o che, sempre in violazione della Legge, richiedono agli utenti la produzioni di certificazioni ed atti già in possesso della PA che viceversa, vanno acquisiti d'ufficio. La Campania quindi si rimette in linea con lo spirito della riforma e soprattutto, segna nel dettaglio, nero su bianco, i casi per i quali lo stipendio legato ai risultati NON può essere in alcun modo elargito come è purtroppo accaduto fino ad ora aggirando le norme già precisate dalla riforma Brunetta (fonte)
luglio 7, 2015 at 12:56
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admin
Faverin, Cisl: mentre Renzi alle ultime consultazioni regionali ha fatto il 40% di presenze, noi abbiamo registrato l'80% di votanti che hanno eletto 25.000 colleghi nelle RSU (non saranno troppi?), che pretendono di avere un ruolo per rappresentare il lavoro pubblico in tutte le sue articolazioni Statali, Regionali, sanitarie, Comunali. La contrattazione pubblica è ferma da sei anni e Renzi non si rende conto che i lavoratori vogliono sentirsi rappresentati dopotutto, il contratto di lavoro non è uno strumento medievale, ma è un'occasione perché 500 diverse professioni pubbliche possano contribuire a cambiare una PA disorganizzata dalla politica e dagli affari, ripartendo dalle competenze e dalla professionalità di ciascuno perché i cittadini abbiano a pagare meno tasse e ad avere restituiti servizi pubblici di qualità appropriata. Non ci fermeremo un solo attimo fincheé non siederemo al tavolo della contrattazione perché quello del diritto al contratto che regola i rapporti tra lavoratore e datore di lavoro è scritto nella Costituzione. Sappiamo che Renzi è un Presidente del Consiglio giovane ed inesperto che vuole cambiare la Costituzione solamente nelle parte che gli interessano, però non è così che la pensa il paese che astenendosi alle ultime elezioni Regionali gli ha mostrato tutto il suo dissenso. Ogni giorno, in ogni posto di lavoro, un collega eletto spiegherà perché non funziona la macchina pubblica ed illustrerà la ricetta locale o centrale per rivendicare un contratto di lavoro che è ancora il mezzo più efficace per migliorare l'organizzazione di una PA lottizzata e scarsamente controllata. L'anticorruzione è solamente una falsa bandiera, se non consente alle persone di controllare a nome dei cittadini...
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Tags: Cisl, Faverin, Contratto, rinnovi, RSU, elezioni, Statali, Regionali, sanità, Comunali, colleghi, rappresentanti, PA
giugno 11, 2015 at 1:06
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admin
I tempi stringono per l'avvio del prossimo anno scolastico ed il Miur ha invitato i direttori regionali ad avviare gli atti propedeutici di applicazione delle disposizioni normative della Buona Scuola prima ancora che diventi Legge e sia pubblicata in Gazzetta Ufficiale denuncia la Cisl. I direttori dal canto loro, hanno accolto l'invito formulando il fabbisogno dei posti e convocando i collegi dei docenti per acquisire i pareri come previsto dal ddl ancora in discussione al Senato. Sono atti privi di legittimità che dovranno comunque essere riformulati precisa la Cisl...
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Posted in: scuola
Tags: ddl, buona scuola, Senato, atti, approvazione, G.U., Miur, direttori, regionali, docenti, collegio