Blogger anticasta, timbravano e filavano via

ottobre 25, 2015 at 6:21 admin

Sanremo. Dopo la pubblicazione dei filmati si è scoperto che alcuni degli impiegati arrestati al Comune di Sanremo colti in "castagna" dalle telecamere nascoste dalla Guardia di Finanza mentre timbrano in costume e scappano via per svolgere le più svariate attività dal canottaggio alla spesa, le indagini si sono estese anche ai profili social degli indagati ed hanno rivelato una realtà a dir poco sconcertante. Alcuni di questi, erano molto attivi sulla rete a postare articoli anticasta e di condanna per le ruberie della classe politica e dirigente. Evidentemente lo stipendio garantito a vita, da molti è percepito come un diritto acquisito e non un corrispettivo per le prestazioni rese in favore della comunità per la quale si lavora. Si potrebbe banalizzare sull'ipocrisia degli italiani e sull'individualismo che li assale nella cura del proprio "particulare", ma non basta a spiegare quelle che ad un primo esame sembrerebbero contraddizioni macroscopiche tra il dire ed il fare. L'ipertrofismo del settore garantito del pubblico impiego non ha alimentato solamente il clientelismo politico, ma ha svolto un'opera di demolizione economica e sociale per la quale il lavoro, la fatica quotidiana è una variabile indipendente non avvertita come dovere bensì una incombenza che facilmente si può delegare ai fessi che restano in ufficio perché la minaccia di una chiamata di correo fa in modo che gli interessi dei controllori coincidano perfettamente con gli interessi dei controllati. Quanti parlano del posto garantito a sproposito, dovrebbero conoscere approfonditamente la materia...(fonte)

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EELL, pareggio di bilancio temperato in Stabilità per ricollocare gli esuberi delle Provincie

ottobre 25, 2015 at 4:45 admin

100 milioni di euro sono previsti nella Legge di Stabilità per finanziare gli stipendi dei lavoratori in esubero delle Provincie le cui Regioni di competenza territoriale non hanno ancora applicato la Legge Del Rio e ridefinito le funzioni da assegnare ai Comuni. In questa condizione si ritrovano in otto delle 15 Regioni a Statuto ordinario ed il Governo minaccia il Commissariamento. Inoltre, è previsto una sorta di deroga nella Legge di Stabilità, il pareggio di bilancio temperato, pur di trovare una ricollocazione agli esuberi delle Amministrazioni Provinciali, si autorizza il turn-over all' 80% dei risparmi di spesa per cessazione negli EELL mentre per le Amministrazioni Statali scende al 25% con nuove assunzioni circoscritte ai profili professionali di cui si necessita, le piante organiche non saranno più rideterminate...(fonte)

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Statali, rinnovi in deflazione: aumenti indicizzati ai redditi, alle funzioni ed alle categorie d'appartenenza

ottobre 25, 2015 at 3:09 admin

Eran 300, erano pochi, maledetti ed in ritardo e tali resteranno i milioni stanziati nella Legge di Stabilità, ma la torta sarà divisa tra i soli Statali. Quindi gli aumenti medi mensili in busta paga per questi ultimi, da 8 dovrebbero salire a 14 euro. I dipendenti di Regioni ed EELL rimangono invece nell'incertezza più assoluta, le risorse destinate ai rinnovi dei CCNL saranno definite in un prossimo Decreto ad hoc precisa la Madia. Le novità più significative dei prossimi rinnovi contrattuali riguarderanno tutti i comparti della pubblica amministrazione nello specifico: le modalità di ripartizione degli incrementi salariali non saranno indicizzati all'inflazione ed uguali per tutti come di consuetudine, ma saranno differenziati in ragione dei redditi percepiti, delle funzioni espletate e delle categorie economiche di appartenenza. Questo perché attraversiamo una contingenza inflazionistica prossima allo zero; i comparti di contrattazione per i quali la Madia si è detta sicura di trovare comunque un accordo coi sindacati, saranno ridotti come prescrive la Riforma Brunetta, ma non seguendo i criteri dei livelli di Governo bensì accorpando i settori secondo le specificità professionali, prevedibilmente nasceranno il comparto-scuola ed il comparto-sanità...(fonte)

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Fasce di merito, soglie di rappresentanza e riduzione dei Comparti, via tutto pur di concludere coi miseri rinnovi

ottobre 19, 2015 at 12:49 admin

Una bozza aggiornata della Legge di Stabilità fatta circolare tra gli addetti ai lavori, prevede che pur di portare a compimento i miseri rinnovi dei CCNL del pubblico impiego, il Governo è disposto ad un ulteriore rinvio della Riforma Brunetta dopo sette anni dalla sua promulgazione. In particolare verrebbero rinviate le misure più odiate dalle piccole OOSS e cioè la soglia di rappresentanza fissata dalla Legge al 5%; le fasce di merito per l'attribuzione del salario di produttività e l'obbligo di riduzione a quattro dei comparti di contrattazione nei quali sono suddivisi i settori di attività del pubblico impiego. Dalla nuova bozza si apprende che saranno meno gravi del previsto i tagli ai fondi destinati allo stipendio di risultato, si passa infatti dal 20 al 10%; che il blocco del turn-over sarà ridimensionato al 40% (era previsto che salisse all'80%), per aumentare i risparmi di spesa sul personale cessato per quiescenza; che sarà del 20% la sforbiciata ai trattamenti di salario accessorio; il tutto rammentiamo, per raggranellare i 200 ml messi sul tavolo delle trattative per i rinnovi contrattuali imposti dalla Sentenza della Corte Costituzionale (fonte).

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Rinnovi dei contratti del pubblico impiego, il Governo decide per il bail-in e si comincia dai dirigenti

ottobre 17, 2015 at 11:49 admin

Bail-in.jpgNella Legge di Stabilità non sono state appostate nuove risorse per rinnovare i Contratti degli Statali bloccati da sei anni. I 200 milioni previsti per rinnovare i CCNL del pubblico impiego infatti, saranno prelevati dallo stesso pubblico impiego. Con una modalità di finanziamento che ricorda da vicino il "bail in" bancario e cioè, le nuove regole con le quali la UE ha stabilito che in caso di default delle banche non interviene più lo Stato, ma i debiti sono ripianati coi soldi degli azionisti in prima battuta e se questi non dovessero bastare, attingendo alle risorse degli obbligazionisti ed a quelle degli stessi correntisti. Con strumenti analoghi, il Governo ha deciso di finanziare l'abbattimento delle tasse ed i tre miliardi di maggiore spesa per accogliere i migranti, azzerando il fondo per rinnovare i contratti di lavoro e decidendo di finanziare al minimo indispensabile gli obblighi formali dettati dalla Consulta, utilizzando i risparmi pur doverosi della soppressione di poltrone inutili, tagliando del 20% gli stipendi di risultato ai dirigenti ed era anche ora, visto che risultati positivi nella gestione della PA non si sono mai registrati, bloccando il turn over degli stessi dirigenti ed in ultimo, se non dovesse bastare, comprimendo nuovamente le percentuali di assunzioni in ragione della spesa per cessazioni. Da qui verrebbero i 200 ml che divisi per tre milioni e rotti di dipendenti pubblici, darebbero circa otto euro a cranio. Spiccioli, eppure qualcuno osserva che sono pur sempre quattro volte di quanto diamo ad ogni migrante per ricaricare lo smartphon (fonte). 

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La uil grida al complotto ordito dalla politica ai danni del sindacato

ottobre 4, 2015 at 12:00 admin

Svolta a sinistra e prova ad uscire dall'angolo il segretario Uil-PA Nicola Turco a nome di tutto il movimento sindacale. Al Decreto che ha assimilato i beni culturali ai servizi pubblici essenziali, rocambolescamente Turco associa il tentativo di intimidazione portato a danno della libertà d'informazione da parte di autorevoli esponenti della Commissione di vigilanza RAI leggendovi un unico disegno concordato tra le forze politiche di maggioranza ed opposizione, finalizzato all'arretramento dello Stato ed all'indebolimento generalizzato dei servizi pubblici convinto, che per difendere la democrazia si possano allegramente disattendere e mortificare i diritti dei cittadini utenti in settori economici strategici come quello della cultura e dei trasporti pubblici locali che poi finiscono per segnare l'indice attrattivo di efficienza di un paese all'estero. Un concetto di democrazia retaggio del conflitto sociale post sessantottino quello espresso da Turco, che identifica gli interessi generali delle "masse" con gli interessi garantiti di piccole corporazioni di categoria schierate in un conflitto che ha come oppositore il fragilissimo interesse generale rappresentato dallo Stato. Certo, un bel passo avanti nel processo di modernizzazione del sindacato, che proprio non riesce a sintonizzarsi sulle basse frequenze che hanno superato l'intermediazione classica per puntare direttamente al miglior risultato possibile per tutti e grida al complotto avvertendo come inevitabile la perdita oramai prossima delle proprie rendite di posizione: finirà che anche i sindacalisti dovranno lavorare e vivere di stipendio! (fonte)

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Statali, il governo batte il primo colpo dei rinnovi contrattuali

ottobre 3, 2015 at 3:50 admin

Finalmente, pare proprio che sia pure a fatica, la trattativa sui rinnovi contrattuali si possa considerare avviata. Il ministro Madia infatti, ha dato pieno mandato all'Aran perché trovi un accordo con le parti sociali sull'applicazione della Legge Brunetta (Dlgs.150/2009), per l'accorpamento da 11 a quattro dei comparti di contrattazione del pubblico impiego. E' il primo passo cui si erano detti pronti Cgil, Cisl, Uil già a fine settembre. Un accordo propedeutico a determinare i nuovi livelli retributivi questo, per gli Statali di ogni ordine e grado. Più che dalla volontà degli attori, l'avvio è stato reso possibile dalla Sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittimo il congelamento degli incrementi salariali a tempo indefinito. Un blocco che ha congelato anche l'organizzazione dei servizi sottolinea Faverin della Cisl, per il quale bisogna ripartire con la contrattazione puntando sulle competenze e le professionalità acquisite per ricostruire un sistema di servizi avanzati, veloci e di qualità...(fonte)

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Rinnovi, ultimo avviso dei Sindacati al Governo: confronto immediato o sarà conflitto

ottobre 3, 2015 at 2:56 admin

Cgil, Cisl e Uil avvertono il Governo: si avvii immediatamente il confronto per i rinnovi dei contratti pubblici o si aprirà la stagione della mobilitazione e dei conflitti sociali. Dopo sei anni di blocco degli stipendi, i sindacati chiedono di essere convocati subito dal governo perché ancora non si conosce l'ammontare degli stanziamenti che saranno predisposti nella Legge di Stabilità. Le retribuzioni dei dipendenti pubblici dovranno essere adeguatamente aumentate per consentire il recupero del potere di acquisto avvertono, i rinnovi nel pubblico impiego dovranno essere l'occasione per liberare e valorizzare la contrattazione nazionale e decentrata dai vincoli normativi (fonte)

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Campania, prima Regione a dotarsi di una Legge che scuote i burosauri dormienti

ottobre 3, 2015 at 1:12 admin

La Regione Campania si è dotata di norme attive per scuotere i Dirigenti dormienti, quei tipi di burosauri che trattengono le pratiche nel cassetto in attesa di autorizzazioni e pareri vero e proprio macigno posto a soffocare lo sviluppo economico. Accolta con riserva dalla CGIL, diversamente non si poteva immaginare d'altronde, la nuova Legge Regionale sulla semplificazione amministrativa stabilisce all'art.11 che sia trattenuta la quota di stipendio variabile e di risultato, a quei dirigenti che non chiudono entro il termine perentorio di 90 giorni il procedimento avviato di competenza o che, sempre in violazione della Legge, richiedono agli utenti la produzioni di certificazioni ed atti già in possesso della PA che viceversa, vanno acquisiti d'ufficio. La Campania quindi si rimette in linea con lo spirito della riforma e soprattutto, segna nel dettaglio, nero su bianco, i casi per i quali lo stipendio legato ai risultati NON può essere in alcun modo elargito come è purtroppo accaduto fino ad ora aggirando le norme già precisate dalla riforma Brunetta (fonte)

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Partecipate, stop a liquidazioni d'oro e stipendio di risultato per quelle in rosso

ottobre 3, 2015 at 11:12 admin

Le bozza del Decreto attuativo della riforma Madia, riserva spiacevoli novità per i boiardi di Stato, a rivelarlo è il Messaggero di Roma sempre molto informato in tema di lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Sarà vietato infatti, coprire d'oro con liquidazioni di fine rapporto i manager e gli organi direttivi delle società Partecipate dallo Stato, dalle Regioni e dai Comuni inoltre, le società che hanno i bilanci in rosso, non potranno più generosamente premiare i propri dirigenti con stipendi di risultati evidentemente non raggiunti. Le retribuzioni delle figure apicali, con la nuova disciplina saranno commisurate alle dimensioni dell'azienda, del tipo di qualificazione professionale ed all'impegno di lavoro richiesto (fonte).

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