Madia, rinnovi: a giugno l'atto di indirizzo per un contratto responsabile, l'obiettivo è la crescita del paese

maggio 14, 2017 at 12:28 admin

La prossima settimana il CdM approverà in via definitiva il T.U. del pubblico impiego e per giugno è in programma la trasmissione all'Aran dell'atto di indirizzo che segna l'avvio delle trattative per i rinnovi contrattuali. Si darà piena attuazione quindi alla parte normativa prevista dagli accordi firmati con le OOSS il 30 novembre scorso, alla quale farà seguito la parte economica definita dagli stessi accordi con la stipula di un contratto del pubblico impiego responsabile ed equilibrato che dovrà soddisfare le esigenze reali del paese ha affermato Madia a margine del convegno organizzato da Ires-Piemonte sulla innovazione della PA. Madia ha poi proseguito, sottolineando che la Riforma si pone ad obiettivo la crescita del paese

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ai Decreti Madia tocca la stessa sorte di Trump, bloccati dagli establishment dirigenziali

marzo 26, 2017 at 10:29 admin

Diffide, ricorsi, i Dirigenti Pubblici fanno volare le carte bollate pur di non applicare la Riforma Madia che pretende in nome della trasparenza, l'anagrafe patrimoniale dei travet a disposizione dell'opinione pubblica datore di lavoro, in ultima istanza. Gli apparati sindacali dei Dirigenti Statali però si oppongono fermamente e la reazione ricorda un pò quanto è accaduto negli Stati Uniti d'America con i Decreti esecutivi del Presidente Trump: l'azione della burocrazia di fatto esautora l'Autorità politica legittimamente eletta a rappresentare la volontà popolare. Segno dei tempi si potrebbe pensare se non fosse che proprio negli USA e nei civili paesi del nord Europa, vige la buona regola di certificare pubblicamente la reputazione mettendo a conoscenza i cittadini del proprio stato patrimoniale quando si assumono incarichi nella P.A. e ci si ritrova a gestire risorse pubbliche a sei zeri. Ma appunto, parlavamo degli Usa e dell'Europa, non certamente dell'Italia secondo paese più corrotto nella speciale e non invidiabile classifica UE... [FONTE]

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Riforma Madia, dove eravamo rimasti?

febbraio 19, 2017 at 8:59 admin

Esattamente al punto di partenza. Con l'approvazione in via "preliminare" dei due Decreti correttivi dopo la bocciatura della Corte Costituzionale, il Consiglio dei Ministri ha rimesso la Riforma Madia della Pubblica Amministrazione nella casella di partenza. La nuova approvazione preliminare del CdM infatti, altro non è che la prima stazione della lunga via Crucis che la Riforma dovrà compiere prima di diventare Legge dello Stato. I Decreti attuativi della Delega sono stati rimessi in coda in attesa di ricevere il via libera definitivo dal Consiglio di Stato, dalle Commissioni Parlamentari competenti per materia ed infine dovranno superare lo scoglio più arduo della Conferenza Unificata delle Regioni dove secondo il Dettato Costituzionale puntualizzato dalla Sentenza della Consulta n. 251/16, bisognerà trovare una intesa cioé, Governo e Parlamento in materia non possono legiferare senza passare le forche caudine delle Autonomie Locali. Federalismo docet: quando sono tanti i galli chiamati a cantare, finisce che il giorno non vede mai la luce recitava un antico adagio popolare. Per arrivare al traguardo e raggiungere un risultato purché sia, il Governo si è fatto "furbo" ed ha cominciato a cedere alle richieste che vengono dai Presidenti delle Regioni cui premono la tutela degli interessi "particulari". Ed ecco che si è iniziato a smussare gli angoli soprattutto in tema di società Partecipate: con Decreto motivato del Presidente, ciascuna Regione potrà autonomamente decidere di mantenere in piedi il baraccone della Partecipata che maggiormente garantisce la quiete sociale nelle urne elettorali in buona sostanza, inoltre, il Governo ha ceduto anche sugli Amministratori Unici: basterà una Delibera assembleare per rifondare i Consigli di Amministrazione. Evviva il Governo Gentiloni che prosegue la stagione delle riforme renziane...[fonte]

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CdM nessuna proroga, la Buona Scuola passa per evitare altre tensioni coi docenti

gennaio 14, 2017 at 4:08 admin

A tre giorni dalla scadenza, otto Decreti attuativi della Riforma della Buona Scuola su nove, ricevono il via libera dal Consiglio dei Ministri presieduto da Gentiloni. E' stato deciso di evitare la proroga dei termini di scadenza della Legge Delega richiesta dalla neo ministro Fedeli, per scongiurare altre polemiche e tensioni coi docenti ed i dirigenti scolastici. In questo modo il PD ha scelto di evitare un nuovo confronto in aula puntando a recepire le osservazioni delle categorie interessate in sede di Commissione per il varo definitivo che segue il parere obbligatorio. In aula infatti, un eventuale emendamento al milleproroghe od un disegno di Legge ad hoc, avrebbero potuto ricevere il voto contrario soprattutto al Senato dove la minoranza del PD è decisiva, mentre l'esame in sede referente della Commissione ha un percorso più agevole in quanto i numeri della maggioranza sono meno incerti...[fonte.1] [fonte.2]

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Omissione d'atti e risarcimento del danno all'immagine calcolato sull'eco mediatico, le pene accessorie al nuovo licenziamento

gennaio 30, 2016 at 7:53 admin

Abbiamo una notizia: i Decreti attuativi della Riforma Madia andranno in Gazzetta Ufficiale dopo Pasqua non prima di essere passati all'esame del Consiglio di Stato, della Conferenza delle Regioni e delle Commissioni Parlamentari per il necessario parere non vincolante. Senza dubbio però le anticipazioni che più hanno fatto rumore sugli organi di stampa e solleticato gli appetiti dell'opinione pubblica sono state le nuove procedure semplificate dei licenziamenti disciplinari. A colpire non è solamente la fulminea sospensione automatica dal servizio e dallo stipendio entro le 48 ore successive qualora il dipendete venga colto in flagranza d'illecito a falsificare la propria presenza sul posto di lavoro, ma anche l'obbligo che rimane in capo al Dirigente del settore di trasmissione contestuale al Servizio Disciplina ed alla Corte dei Conti che dovrà in via equitativa quantificare il danno all'immagine della PA in ragione dell'eco mediatico riverberato dalla vicenda, entro tre mesi dalla conclusione del procedimento che comunque dovrà avere termine in trenta giorni. Punto qualificante del provvedimento, è l'intimazione per Legge al Dirigente di adempiere i propri doveri di vigilanza pena il licenziamento a sua volta e l'imputazione penale di "omissione d'atti d'ufficio". Praticamente una mina posta sul terreno del quieto vivere dove pascolano da sempre furbi controllori e pigri controllati (fonte)

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48 ore per un licenziamento 6 anni per un contratto, come spacciare una circolare per Decreto

gennaio 22, 2016 at 12:51 admin

Abbiamo atteso più di ventiquattro ore, ma come nella migliore tradizione del Governo Renzi, dei primi 11 Decreti attuativi della Riforma Madia della Pubblica Amministrazione c'è solamente il manifesto di propaganda, del testo ancora non si trova traccia. Una sintesi la possiamo rilevare da qualche giornale sempre molto attento alla Pubblica Amministrazione, quella che vi proponiamo pensiamo che si possa rivelare la più completa e fedele al testo che sarà pubblicato prima o poi in G.U. Oggi evidentemente, interessava distogliere al più presto l'attenzione dell'opinione pubblica dal pasticcio delle Banche e darle in pasto un piatto sempre molto appetito: il licenziamento del fannullone colto in flagranza con la novità della rimozione del dirigente inerte, nel caso resti impunito. Finalmente. Almeno questo, era ora. Una soddisfazione poter leggere da qualche parte che se vuoi guadagnare cinquemila euro al mese ed intascarne trentamila ogni anno di premio, non devi dormire sonni tranquilli, ma adempiere fino in fondo i doveri per i quali ti paghiamo. Almeno sulla carta, poi conteremo quanti dirigenti saranno rimossi e licenziati perché amano il quieto vivere. Non cambierà nulla con questo Decreto, abbiamo già visto Leggi approvate per applicare precedenti norme disattese, è la prima valutazione della Cisl al "licenziamento fast". Per cambiare in profondità la PA  e dare una svolta alla organizzazione degli uffici, bisogna chiamare i lavoratori a partecipare con la negoziazione, in particolar modo con la contrattazione decentrata che favorisce l'implementazione di nuovi modelli, osserva ancora la Cisl. Tanto rumore per nulla aggiunge la Cgil. La nuova regolamentazione di dettaglio poteva tranquillamente essere recepita dalle Pubbliche Amministrazioni con una Circolare vincolante, si è voluto utilizzare lo strumento legislativo unicamente a fini di propaganda mediatica. Preoccupa invece la Cgil, il riordino delle Partecipate mutuato dalla pessima esperienza dell'abolizione delle Provincie che potrebbe mettere a rischio oltre centomila posti di lavoro...

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2016, sanzioni ai dirigenti affezionati alla carta e sindacati all'attacco sui rinnovi contrattuali

gennaio 2, 2016 at 12:45 admin

Quello appena iniziato, sarà un anno ricco di novità per la Pubblica Amministrazione. A metà gennaio dovrebbe partire il primo blocco di Decreti attuativi della riforma Madia che hanno i punti nodali nel piano di digitalizzazione della PA e nella riorganizzazione dei servizi pubblici locali con l'apertura ai privati nel settore della gestione smaltimento rifiuti oggi, esclusiva in capo alle partecipate comunali. Quella del 2016 si preannuncia inoltre, come una lotta senza quartiere alle ultime sacche di resistenza digitale: sono previste sanzioni ai dirigenti che ostacoleranno il piano nazionale di digitalizzazione. L'ultimo Decreto attuativo della Delega Madia sarà quello dedicato alla riorganizzazione del Pubblico Impiego che vedrà la luce dopo il confronto coi sindacati sull'annoso tema dei rinnovi contrattuali bloccati da sei anni e che inevitabilmente toccherà anche le nuove regole sulla mobilità del personale. Il sindacato unitariamente ha già annunciato di partire all'attacco perché considera del tutto insufficiente la dote appostata nella Legge di Stabilità per rinnovare i contratti pubblici. La mancanza di risorse d'altronde, è stata la causa che ha sospeso la revisione della riforma Fornero e la previsione di clausole di flessibilità in uscita. Intanto il MEF ha diramato l'indicazione a tutte le Amministrazioni di tenere alta la guardia della spesa...(fonte)

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Imbarazzanti le giustificazioni di Madia sui rinnovi, con la stessa Legge il Governo distribuisce mance elettorali

dicembre 21, 2015 at 12:16 admin

A firmare i rinnovi dei contratti siamo pronti anche a Natale rispondono con una nota unitaria i sindacati all'intervista di Madia per Repubblica TV che potete leggere di seguito. Le giustificazioni del ministro Madia sull'esiguità dello stanziamento di 300 milioni di euro nella Legge di Stabilità, sono imbarazzanti visto che il Governo con la stessa Legge distribuisce mance per catturare consenso elettorale. Più che venti Decreti, prosegue la nota, servono investimenti sulle risorse umane, i saperi e le professionalità al fine di rinnovare la PA, di norme infatti ne abbiamo già a iosa. Per cambiare il rapporto Stato-cittadini e far crescere il paese, occorre un piano straordinario di lavoro pubblico, ci sono troppi dirigenti e pochi giovani, troppe risorse sprecate e poche da investire nella valorizzazione dei lavoratori...(fonte)

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Pubblicata in G.U. la Legge Delega di riforma PA n.124-15, entro 2017 i Decreti di riordino del pubblico impiego

agosto 15, 2015 at 3:45 admin

tempi di attuazione della riforma MADIAIl testo della riforma della Pubblica Amministrazione Legge Delega al Governo n. 124 del 7 agosto 2015 meglio nota come riforma Madia. Per la Legge che entra in vigore il 28 agosto 2015,  l'emanazione dei Decreti attuativi di riforma del pubblico impiego è prevista entro il 2017: nuove modalità di svolgimento dei concorsi con le prove d'inglese obbligatorie, la soppressione del requisito del voto di laurea, la riduzione dei tempi di validità delle graduatorie, il ricambio generazionale ecc. ecc. Sono invece immediatamente valide le modifiche apportate alla L. 241/90 circa il "silenzio/assenso" che dura 30 giorni, prorogato a 90 giorni in materie ambientali. Entro 12 mesi invece saranno emanati i Decreti attuativi sulla cittadinanza digitale, il wi-fi free n tutti gli uffici pubblici, il PIN unico, il taglio delle Prefetture, il taglio delle Camere di Commercio che da 105 saranno ridotte a 60, fino al riordino della dirigenza pubblica con l'istituzione del ruolo unico, gli incarichi a tempo, il principio di licenziabilità, l'abrogazione dei segretari comunali (fonte)

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Senza di noi è illusorio pensare di riformare la PA e Madia chiede aiuto al sindacato

agosto 6, 2015 at 12:48 admin

Riforma Madia, questa sconosciutaRiforma della Pubblica Amministrazione, il Governo stima che ci vorranno 4-5 anni dall' emanazione dei Decreti attuativi perché dispieghi tutti i suoi effetti. Avrà un impatto sul PIL che si calcola nell'ordine dello 0,4%. Intanto la prima reazione di Cisl, Cgil e Uil è stata di pessimismo: il Governo si illude di poter riformare la PA con nuove norme senza coinvolgere i lavoratori, investire nella formazione e nella riorganizzazione dei servizi. Capita l'antifona, il Ministro Madia chiede aiuto proprio al sindacato perché collabori a premiare il merito ed a selezionare i migliori. Il Governo si è dato 12 mesi per emanare i tredici Decreti attuativi cui si aggiungerà un DPCM ed alcune direttive. La prima norma che entra in vigore da subito è quella del silenzio-assenso per esprimere pareri, nulla osta trascorsi trenta giorni le procedure proseguiranno il loro corso se le Amministrazioni interessate non hanno ancora fatto conoscere le loro decisioni. Per quanto riguarda la Dirigenza pubblica, di rilevante c'è la loro "precarizzazione", potrannno essere licenziati se non ricevono più incarichi scaduti i quattro anni dalla loro nomina con una valutazione negativa. L'eventuale proroga dovrà essere motivata e non potrà durare più di due anni successivi. Pe r favorirne la mobilità, è stato creato il ruolo unico della dirigenza statale, regionale e locale. Un'altra misura che coinvolge più specificamente il personale è quello degli uffici unici dello Stato che sarà nei limiti del possibile rappresentato in una unica struttura territoriale per tutte le sue articolazioni quindi gli utenti potranno trovare in un unico luogo Entrate, Ufficio regionale scolastico, Soprintendenza, Prefettura ecc.ecc. Seguono poi lo scioglimento della Forestale che confluirà nei CC non senza proteste per la militarizzazione di un Corpo di sicurezza civile, la razionalizzazione delle Partecipate che già a settembre potrebbero trovare in un Decreto il nuovo status di semplificazione perché il Governo ha necessità di trovare dieci miliardi nella Legge di Stabilità; il PIN unico con zone wi-fi free in prossimità di siti turistici... 

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