Tagli subito alle PA, la Legge di Stabilità sarà old style: in deficit per 17 miliardi

settembre 20, 2015 at 1:57 admin

Il governo ha necessità di massimizzare subito i risparmi della Riforma Madia, la Legge di Stabilità per sostenere la crescita sarà infatti old style, finanziata in deficit per 17 miliardi. Gli altri 10 miliardi quindi dovranno venire dai tagli previsti dalla Riforma della Pubblica Amministrazione: via subito 3000 partecipate dagli EELL; soppressione degli Enti Unitili e qui il "subito" è un eufemismo se si pensa che Tremonti prima e Monti poi, si applicarono inutilmente; subito dovrebbero sparire anche i doppioni delle Autority che però sperano in un destino comune agli Enti inutili; sarà bloccato l'aumento del Fondo sanitario nazionale che doveva essere di tre miliardi nel 2016 e qui, forse si riesce. Sui malati è più facile risparmiare...diciamoci la verità, la prossima Legge Finanziaria sarà tutta in deficit grazie a Draghi che col "quantitative easing" ha azzerato gli interessi stampando euro per comprare debito italiano. Il ganassa vuole essere eletto per la prima volta a Palazzo Chigi... (fonte)

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Uil-PA: il governo offende gli Statali, solo 600 milioni per rinnovare i contratti

agosto 26, 2015 at 4:28 admin

Quella del Governo è una provocazione dice Nicola Turco segretario generale di Uil-PA. Una offesa prevedere solamente seicento milioni di stanziamento nella Legge di Stabilità per rinnovare dopo cinque anni i contratti dei lavoratori pubblici. Analogamente a quanto è accaduto con la restituzione del maltolto ai pensionati, si intende aggirare la Sentenza della Consulta, ma noi faremo una forte opposizione promette Turco, sono cinque anni che i dipendenti pubblici non vedono un euro e gli effetti del congelamento si riverbereranno sui trattamenti previdenziali. Secondo i calcoli della stessa Avvocatura dello Stato se in cinque anni il Governo ha realizzato economie per 35 mld comprimendo i salari, allora deve mettere nel piatto per i prossimi rinnovi almeno 7 mld chiosa Turco...

 

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Pubblicata in G.U. la Legge Delega di riforma PA n.124-15, entro 2017 i Decreti di riordino del pubblico impiego

agosto 15, 2015 at 3:45 admin

tempi di attuazione della riforma MADIAIl testo della riforma della Pubblica Amministrazione Legge Delega al Governo n. 124 del 7 agosto 2015 meglio nota come riforma Madia. Per la Legge che entra in vigore il 28 agosto 2015,  l'emanazione dei Decreti attuativi di riforma del pubblico impiego è prevista entro il 2017: nuove modalità di svolgimento dei concorsi con le prove d'inglese obbligatorie, la soppressione del requisito del voto di laurea, la riduzione dei tempi di validità delle graduatorie, il ricambio generazionale ecc. ecc. Sono invece immediatamente valide le modifiche apportate alla L. 241/90 circa il "silenzio/assenso" che dura 30 giorni, prorogato a 90 giorni in materie ambientali. Entro 12 mesi invece saranno emanati i Decreti attuativi sulla cittadinanza digitale, il wi-fi free n tutti gli uffici pubblici, il PIN unico, il taglio delle Prefetture, il taglio delle Camere di Commercio che da 105 saranno ridotte a 60, fino al riordino della dirigenza pubblica con l'istituzione del ruolo unico, gli incarichi a tempo, il principio di licenziabilità, l'abrogazione dei segretari comunali (fonte)

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Renzi, la riforma Pa è all'ultimo miglio, sarà Legge prima della pausa estiva delle Camere

agosto 1, 2015 at 7:01 admin

foto Palazzo VidoniLa Riforma della pubblica amministrazione ha superato anche lo scoglio della Commissione Affari Costituzionali del Senato e si avvia in aula per la terza ed ultima lettura "dopo un anno di lavoro" sottolinea Madia, per l'approvazione definitiva già nella prossima settimana e comunque prima della pausa estiva delle Camere garantisce Renzi. Già a settembre avremo i primi Decreti attuativi che saranno divisi in due distinti pacchetti conferma Madia: il primo conterrà le misure per sburocratizzare ed il secondo, conterrà tutti i provvedimenti mirati a far dimagrire gli apparati pubblici. Solamente in ultima battuta, avremo il Decreto Delegato che riformerà la Dirigenza Pubblica e la conseguente scrittura del T.U. del pubblico impiego. Per quanto riguarda l'allarme lanciato dalla Corte dei Conti sulla insufficienza delle risorse residuali assegnate alle Provincie per le funzioni essenziali, Madia si è detta convinta che sarà garantita la continuità col passaggio alle Regioni delle competenze che furono delle Provincie ed ha auspicato che le Regioni approvino in fretta le Leggi Regionali di regolamentazione. (fonti 1 e 2)

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Statali, poco più di 1 miliardo per i rinnovi contrattuali, han già preso gli 80 euro dice il Governo

luglio 25, 2015 at 2:04 admin

rinnovi contrattiIl Governo è al lavoro per preparare la Legge di Stabilità e fonti accreditate riferiscono che per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego abbia appostato poco più di un miliardo, 1.2 per l'esattezza. Costretto dalla Sentenza della Corte Costituzionale a mettere fine al blocco dei contratti per i dipendenti pubblici dopo sei anni, al Tesoro sarebbero allo studio manovre per reperire risorse che allo stato non vi sono e l'orientamento è quello di mantenere al minimo gli incrementi degli stipendi statali in considerazione degli 80 euro di credito d'imposta già percepiti nonostante che la Ragioneria abbia confermato la cifra di 11 miliardi risparmiati nell'ultimo quinquennio con il protrarsi del blocco ai rinnovi dei contratti. Altri 400 milioni poi, sarebbero stanziati nella prossima finanziaria a titolo di vacanza contrattuale che andrà a coprire i risarcimenti parziali dei mancati rinnovi dalla data di emanazione della Sentenza della Corte Costituzionale fino al 31 dicembre 2015. Il prossimo contratto sarà valido per il triennio 2016-2018 ed a differenza delle precedenti tornate, riguarderà quattro comparti in totale dai 16 che erano prima dell'entrata in vigore della Riforma Brunetta D.Lgs.150/09 (fonti 1 e 2).

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Legge n. 107 del 13 luglio 2015, la buona scuola

luglio 17, 2015 at 10:13 admin

logo G.U.La buona scuola, Legge n. 107 del 13 luglio 2015, testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale

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La buona scuola è Legge, entra in aula la squadra docenti del Preside

luglio 9, 2015 at 11:40 admin

logo riforma istruzioneè Legge. E' stata approvata oggi alla Camera in via definitiva. Le proteste in aula e fuori, a poco sono servite. Nemmeno gli scioperi di massa hanno sortito l'effetto sperato di fermare l'iter del ddl. Qualche preoccupazione maggiore l'ha procurata al Governo il risultato deludente alle ultime consultazioni regionali, ma comunque la nuova Riforma della Scuola ha concluso il suo percorso d'esami in Parlamento tutto sommato in maniera spedita. C'è subito da sgombrare il campo da un timore diffuso tra i docenti precari, quello di restare fuori dalle assunzioni e non vedere più il loro contratto a Tempo Determinato rinnovato dopo il superamento del limite massimo di 36 mesi di servizio: i commi 131-132 dell'unico artico di cui si compone la Legge stabiliscono che il limite dei 36 mesi si applica solo ai contratti che saranno stipulati a decorrere dal 1° settembre 2016. L'altro pomo della discordia che ha innescato feroci polemiche è stato quello del Preside "leader educativo", nel senso che promuove il POF che diventa triennale dettando gli indirizzi delle scelte di gestione, ma Il piano sarà predisposto dal collegio dei docenti, ed approvato dal Consiglio di Istituto (commi 5-7, 12-17 e 19). Il dirigente scolastico però dall' a.s. 2016-2017 metterà in campo la sua squadra docente individuando, sui posti che si liberano ogni anno, i professori con il curriculum più adatto a realizzare il progetto formativo del suo istituto. L’individuazione dei docenti da parte dei presidi avverrà all’ interno di amibiti territoriali predisposti dagli Uffici Scolastici Regionali. Comunque sarà lo Stato non il dirigente scolastico ad assumere. Solo dopo l'assunzione, gli insegnanti vengono chiamati dalle scuole sulla base dell'offerta che vogliono garantire agli studenti. Difficile contestare della "Buona Scuola" sarà sicuramente il piano straordinario di assunzioni per l’anno scolastico 2015/2016 che coprirà le cattedre vacanti e creerà il nuovo organico dell'autonomia. Il piano darà alla scuola l'8% di docenti in più, una media di 7 insegnanti aggiuntivi per ciascun istituto. Oltre 100mila docenti saranno dunque assunti quest’anno attingendo dalle Graduatorie ad esaurimento e dalle Graduatorie di merito (concorsi). Poi i concorsi torneranno ad essere banditi regolarmente ogni tre anni: il primo bando è previsto entro il prossimo 1° dicembre, saranno valorizzati i titoli dei candidati e il servizio prestato da chi ha già insegnato. Qui, una scheda riassuntiva delle modifiche apportate dalla Legge di Riforma dell'Istruzione promossa dal Governo Renzi

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A settembre sapremo quanti soldi ci offre il Governo per i nuovi Contratti

giugno 30, 2015 at 12:18 admin

foto di Marianna MadiaNon abbiamo sbloccato i contratti pubblici nel 2015 perché abbiamo dato priorità a chi ha perso il lavoro ed in ogni caso è bene ricordare che un dipendente pubblico su quattro ha ricevuto gli 80 euro quindi, ci siamo mossi perfettamente in regola con la Pronuncia della Corte Costituzionale del 2013 che dichiarava legittimo il blocco degli stipendi purché temporaneo ed accompagnato dalla redistribuzione delle risorse risparmiate, così il ministro della PA Marianna Madia punta nel vivo della Sentenza della Consulta che ha determinato la fine del blocco ai rinnovi contrattuali del pubblico impiego. Senza quest'ultima Pronuncia, per quanto si sforzi di smentire il ministro, non ci sarebbero stati incrementi di salario per gli Statali, infatti il ministro NON è in grado di dare nemmeno una stima di massima delle risorse che saranno stanziate nella Legge di stabilità, segnale inequivocabile che il problema era stato del tutto rimosso dall'agenda del Governo e che la Consulta ha reso per fortuna di attualità. Solamente che a settembre sapremo una cifra ci dice il ministro, e l' ARAN potrà convocare le parti per avviare il negoziato non prima della ridefinizione dei comparti che dovranno per Legge essere ridotti a quattro.

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