Insegnare ed educare, sarebbe già una buona scuola

marzo 21, 2015 at 4:52 admin

Che cosa è una "buona scuola"? Non solamente edifici in ordine, lavagne interattive, assunzioni di precari. A ben riflettere, se la scuola è ciò che sarà il paese dopo un paio di decenni. oggi osserviamo che abbiamo troppi parlamentari semianalfabeti ad esempio, spesso incapaci di esprimersi nella lingua della stessa nazione che rappresentano; che l'illegalità e la corruzione sono comportamenti entrati nel costume comune; che all'università arriva un gran numero di studenti che non sa scrivere senza errori, che non sa riassumere correttamente un testo. Segnali che per avere una "buona scuola", bisogna innanzitutto avere una idea di società e di cittadini che si vogliono formare, un progetto pedagogico che punti a valori culturali e morali. Perché la "buona scuola" tra qualche decennio ci restituisca un paese migliore, bisogna allora che non rincorra ossessivamente ogni modernità, ma si dedichi a formare le coscienze senza rinunciare alle materie quali la letteratura, le scienze, la matematica, la storia fondamentali per un corretto sviluppo evolutivo. Perché tra venti anni si possano ragigungere i traguardi e le mete di una società avanzata, bisogna che la "buona scuola", non rinunci rassegnata alla sua funzione educativa per eccessiva indulgenza e ritrovi quel sano senso del rigore e della disciplina elementi essenziali per l'ordine di domani. Purtroppo, sappiamo che nulla di tutto ciò accadrà perché in fondo, quella idea alta e forte di paese l'abbiamo smarrita per sempre...(FONTE)

 

 

La scuola è ciò che sarà il paese tra un paio di decenni.pdf (2,97 mb)

Posted in: scuola

Tags: , , , , , , , ,

Renzi: sarà una PA modello i-Phone, Decreto precari se la discussione andrà per le lunghe

ottobre 15, 2012 at 10:00 admin

Il secondo anno di Renzi a palazzo Chigi è cominciato con gli annunci come il primo. L'intervista è davvero lunga e tocca tutti i temi dell'attività di Governo, ma quello che a noi interessa lo potete leggere alle pagine 33 e 34 del settimanale L'Espresso del 12 marzo 2015: nella delega della riforma Madia è prevista anche la riorganizzazione dei corpi di Polizia, saranno quattro in tutto (mica pochi). La prossima PA assumerà a modello l'I-PHONE: un solo codice di accesso e tante applicazioni. Basterà un SMS per pagare le tasse. Eppure questa, pare di ricordare che l'abbiamo già sentita...Approvata la Legge DelegaRenzi promette che smoterà molte cose della pubblica Amministrazione: i ministeri si "parleranno" ed i compiti di ciascuno saranno riparti senza duplicazioni di competenze. Aspirazione leggittima anche questa, sin dai tempi di Luigi Einaudi. Una notizia confortante la riserva però ai precari della scuola: ha promesso a Mattarella di NON abusare dei Decreti Legge riferisce, ma se la discussione del ddl-scuola dovesse impantanarsi in Parlamento, allora si procederà all'assunzione per Decreto. Il tempo che si è dato è quello di sei mesi per concludere le operazioni necessarie alle assunzioni attraverso le vie ordinarie. Auguri...(FONTE)

 

 

PA modello i-Phone, precari assunti per Decreto.pdf (7,15 mb)

Posted in: General

Tags: , , , , , , ,