Sindacati unitari, senza modifiche alla Legge Stabilità sugli aumenti salariali, sarà sciopero del pubblico impiego

ottobre 31, 2015 at 2:47 admin

Attesa, non è tardata ad arrivare la risposta delle organizzazioni sindacali del pubblico impiego. Cgil, Cisl Uil  si ritrovano nell'opposizione alle misure della Legge di Stabilità 2016 avvertendo il Governo che se non apporterà modifiche sostanziali agli stanziamenti per i rinnovi dei contratti di lavoro pubblico in misura tale da permettere incrementi salariali adeguati, sarà sciopero in tutti i settori del pubblico impiego compreso il comparto scuola. Quelle del Governo sono scelte unilaterali che vanno in direzione contraria agli obiettivi che si prefiggono di raggiungere. Non riconoscere i diritti dei lavoratori e non finanziare le amministrazioni pubbliche e l’innovazione, la ricerca e la formazione infatti, se si aggiungono le riforme della scuola e la pubblica amministrazione e si prosegue nella scelta di assegnare potere ai dirigenti nominati dalla politica; se si sottraggono competenze alla contrattazione sia nazionale che di secondo livello, dando potere unilaterale alle amministrazioni anche sulle modalità di distribuzione delle risorse contrattuali, sicuramente non si favorisce la crescita e non si qualifica la competitività del Paese...(fonte)

Posted in: attualità

Tags: , , , , , , , , , , , , , ,

Ugl, una beffa per i lavoratori ed un errore per il Governo l'obolo stanziato per i rinnovi contrattuali

ottobre 31, 2015 at 12:45 admin
  ...di fronte alla provocazioni del governo Renzi che prova a beffare i dipendenti pubblici confermando nella Legge di Stabilità la cancellazione delle risorse per gli incrementi della produttività e finanziando i rinnovi con una cifra irrisoria senza alcun cenno di trattativa con le organizzazioni sindacali, la risposta deve essere forte ed unitaria. Noi siamo pronti, il governo non deve calpestare i diritti di quanti ogni giorno prestano la loro opera per far muovere la macchina dello Stato...(fonte)
  ...i dipendenti pubblici si sentono presi in giro dal governo, dopo sei anni di blocco contrattuale non ci sono più scuse da accampare e non si può pensare che accettino un elemosina per l'incremento dei salari. Se l'obiettivo è quello di ottenere uno Stato efficiente, questo è un gravissimo errore di valutazione...(fonte)

Posted in: attualità

Tags: , , , , , , , , , , ,

Docenti, dirigenti ed Ata Anief in sciopero il 13 novembre con Cobas ed Unicobas

ottobre 31, 2015 at 11:28 admin

 

Per scuola e pubblico impiego, questo novembre si annuncia caldo. Comincia l' Anief, il giovane sindacato che rivendica il ruolo professionale e non impiegatizio dei docenti, dei ricercatori e dei formatori. Si ritroveranno in piazza il 13 novembre 2015 docenti, dirigenti, educatori, Dsga, personale Ata, di ruolo e precari con Cobas e Unicobas contro le ingiustizie contenute sia nella Legge di riforma 107/2015, sia nella Legge di Stabilità 2016 che danneggiano ampie fette del personale, che impongono delle disposizioni inconciliabili con il mondo della scuola e della cultura in generale: la chiamata diretta del nuovo personale assunto, compresi gli oltre 100mila docenti e Ata che ogni anno chiedono trasferimento;  il merito professionale, che sulla base del comma 126 della Buona Scuola, riguarderà pochi lavoratori e che verrà gestito dal neonato comitato di valutazione sul quale il dirigente scolastico avrà comunque l’ultima parola decidendo anche l’entità dei compensi da assegnare; la mancata stabilizzazione di oltre 100mila docenti precari (magistrali, con Tfa, Pas, Scienze della formazione primaria, estero e altri ancora) tutti abilitati ma lasciati illegittimamente fuori dalle GaE; contro tutte quelle norme che pongono il personale precario su un piano minore rispetto ai colleghi di ruolo, confermata dall’assurda esclusione di tutti i supplenti (come degli Ata, degli educatori e dei dirigenti scolastici) dall’accesso al bonus di formazione da 500 euro. Insomma, a scioperare il 13 novembre è un sindacato giovane che pensa alla scuola come il luogo dove il merito sia la frequenza e non il profitto negli studi così come nelle professioni formative: alunni e professori promossi a prescindere verso il futuro...(fonte)

 

 

Posted in: scuola

Tags: , , , , , , , , , , , , , ,

Blogger anticasta, timbravano e filavano via

ottobre 25, 2015 at 6:21 admin

Sanremo. Dopo la pubblicazione dei filmati si è scoperto che alcuni degli impiegati arrestati al Comune di Sanremo colti in "castagna" dalle telecamere nascoste dalla Guardia di Finanza mentre timbrano in costume e scappano via per svolgere le più svariate attività dal canottaggio alla spesa, le indagini si sono estese anche ai profili social degli indagati ed hanno rivelato una realtà a dir poco sconcertante. Alcuni di questi, erano molto attivi sulla rete a postare articoli anticasta e di condanna per le ruberie della classe politica e dirigente. Evidentemente lo stipendio garantito a vita, da molti è percepito come un diritto acquisito e non un corrispettivo per le prestazioni rese in favore della comunità per la quale si lavora. Si potrebbe banalizzare sull'ipocrisia degli italiani e sull'individualismo che li assale nella cura del proprio "particulare", ma non basta a spiegare quelle che ad un primo esame sembrerebbero contraddizioni macroscopiche tra il dire ed il fare. L'ipertrofismo del settore garantito del pubblico impiego non ha alimentato solamente il clientelismo politico, ma ha svolto un'opera di demolizione economica e sociale per la quale il lavoro, la fatica quotidiana è una variabile indipendente non avvertita come dovere bensì una incombenza che facilmente si può delegare ai fessi che restano in ufficio perché la minaccia di una chiamata di correo fa in modo che gli interessi dei controllori coincidano perfettamente con gli interessi dei controllati. Quanti parlano del posto garantito a sproposito, dovrebbero conoscere approfonditamente la materia...(fonte)

Posted in: attualità

Tags: , , , , , , , , , , , , , ,

EELL, pareggio di bilancio temperato in Stabilità per ricollocare gli esuberi delle Provincie

ottobre 25, 2015 at 4:45 admin

100 milioni di euro sono previsti nella Legge di Stabilità per finanziare gli stipendi dei lavoratori in esubero delle Provincie le cui Regioni di competenza territoriale non hanno ancora applicato la Legge Del Rio e ridefinito le funzioni da assegnare ai Comuni. In questa condizione si ritrovano in otto delle 15 Regioni a Statuto ordinario ed il Governo minaccia il Commissariamento. Inoltre, è previsto una sorta di deroga nella Legge di Stabilità, il pareggio di bilancio temperato, pur di trovare una ricollocazione agli esuberi delle Amministrazioni Provinciali, si autorizza il turn-over all' 80% dei risparmi di spesa per cessazione negli EELL mentre per le Amministrazioni Statali scende al 25% con nuove assunzioni circoscritte ai profili professionali di cui si necessita, le piante organiche non saranno più rideterminate...(fonte)

Posted in: attualità | General

Tags: , , , , , , , , , , , , , , ,

Statali, rinnovi in deflazione: aumenti indicizzati ai redditi, alle funzioni ed alle categorie d'appartenenza

ottobre 25, 2015 at 3:09 admin

Eran 300, erano pochi, maledetti ed in ritardo e tali resteranno i milioni stanziati nella Legge di Stabilità, ma la torta sarà divisa tra i soli Statali. Quindi gli aumenti medi mensili in busta paga per questi ultimi, da 8 dovrebbero salire a 14 euro. I dipendenti di Regioni ed EELL rimangono invece nell'incertezza più assoluta, le risorse destinate ai rinnovi dei CCNL saranno definite in un prossimo Decreto ad hoc precisa la Madia. Le novità più significative dei prossimi rinnovi contrattuali riguarderanno tutti i comparti della pubblica amministrazione nello specifico: le modalità di ripartizione degli incrementi salariali non saranno indicizzati all'inflazione ed uguali per tutti come di consuetudine, ma saranno differenziati in ragione dei redditi percepiti, delle funzioni espletate e delle categorie economiche di appartenenza. Questo perché attraversiamo una contingenza inflazionistica prossima allo zero; i comparti di contrattazione per i quali la Madia si è detta sicura di trovare comunque un accordo coi sindacati, saranno ridotti come prescrive la Riforma Brunetta, ma non seguendo i criteri dei livelli di Governo bensì accorpando i settori secondo le specificità professionali, prevedibilmente nasceranno il comparto-scuola ed il comparto-sanità...(fonte)

Posted in: attualità | General

Tags: , , , , , , , , , , , , , , ,

Fasce di merito, soglie di rappresentanza e riduzione dei Comparti, via tutto pur di concludere coi miseri rinnovi

ottobre 19, 2015 at 12:49 admin

Una bozza aggiornata della Legge di Stabilità fatta circolare tra gli addetti ai lavori, prevede che pur di portare a compimento i miseri rinnovi dei CCNL del pubblico impiego, il Governo è disposto ad un ulteriore rinvio della Riforma Brunetta dopo sette anni dalla sua promulgazione. In particolare verrebbero rinviate le misure più odiate dalle piccole OOSS e cioè la soglia di rappresentanza fissata dalla Legge al 5%; le fasce di merito per l'attribuzione del salario di produttività e l'obbligo di riduzione a quattro dei comparti di contrattazione nei quali sono suddivisi i settori di attività del pubblico impiego. Dalla nuova bozza si apprende che saranno meno gravi del previsto i tagli ai fondi destinati allo stipendio di risultato, si passa infatti dal 20 al 10%; che il blocco del turn-over sarà ridimensionato al 40% (era previsto che salisse all'80%), per aumentare i risparmi di spesa sul personale cessato per quiescenza; che sarà del 20% la sforbiciata ai trattamenti di salario accessorio; il tutto rammentiamo, per raggranellare i 200 ml messi sul tavolo delle trattative per i rinnovi contrattuali imposti dalla Sentenza della Corte Costituzionale (fonte).

Posted in: attualità

Tags: , , , , , , , , , , , , , ,

Rinnovi dei contratti del pubblico impiego, il Governo decide per il bail-in e si comincia dai dirigenti

ottobre 17, 2015 at 11:49 admin

Bail-in.jpgNella Legge di Stabilità non sono state appostate nuove risorse per rinnovare i Contratti degli Statali bloccati da sei anni. I 200 milioni previsti per rinnovare i CCNL del pubblico impiego infatti, saranno prelevati dallo stesso pubblico impiego. Con una modalità di finanziamento che ricorda da vicino il "bail in" bancario e cioè, le nuove regole con le quali la UE ha stabilito che in caso di default delle banche non interviene più lo Stato, ma i debiti sono ripianati coi soldi degli azionisti in prima battuta e se questi non dovessero bastare, attingendo alle risorse degli obbligazionisti ed a quelle degli stessi correntisti. Con strumenti analoghi, il Governo ha deciso di finanziare l'abbattimento delle tasse ed i tre miliardi di maggiore spesa per accogliere i migranti, azzerando il fondo per rinnovare i contratti di lavoro e decidendo di finanziare al minimo indispensabile gli obblighi formali dettati dalla Consulta, utilizzando i risparmi pur doverosi della soppressione di poltrone inutili, tagliando del 20% gli stipendi di risultato ai dirigenti ed era anche ora, visto che risultati positivi nella gestione della PA non si sono mai registrati, bloccando il turn over degli stessi dirigenti ed in ultimo, se non dovesse bastare, comprimendo nuovamente le percentuali di assunzioni in ragione della spesa per cessazioni. Da qui verrebbero i 200 ml che divisi per tre milioni e rotti di dipendenti pubblici, darebbero circa otto euro a cranio. Spiccioli, eppure qualcuno osserva che sono pur sempre quattro volte di quanto diamo ad ogni migrante per ricaricare lo smartphon (fonte). 

Posted in: attualità

Tags: , , , , , , , , , , , , ,

DFP Circolare 3-15: docenti Comunali a TD, decidono le PA se applicare la buona scuola

ottobre 12, 2015 at 12:57 admin

Il ministro Madia ha firmato la Circolare n. 3-2015 sull'applicabilità della "buona scuola" Legge n.107-2015, ai docenti ed al personale amministrativo e tecnico con contratto a tempo determinato. In buona sostanza, la circolare puntualizza che la disciplina della "buona scuola" espressamente prende a riferimento le scuole Statali pertanto, sarebbero escluse dal campo di applicazione le scuole comunali che in linea di principio quindi potrebbero prorogare i contratti a TD oltre i 36 mesi, ma chiarisce, il diritto europeo che ha inteso tutelare i lavoratori precari definendo un limite temporale all'adozione dei contratti a termine, è prevalente sul diritto nazionale prefigurando un orientamento generale di tutela dei lavoratori dal quale non possono essere esclusi i docenti ed il personale amministrativo delle scuole comunali. Pertanto, ciascun Comune, nell'esercizio della propria autonomia gestionale e nel rispetto delle norme e dei vincoli di finanza pubblica, potrà definire di volta in volta i casi di deroga all'applicabilità dei limiti assunzionali posti dalla Legge di Riforma dell'istruzione, ai docenti ed al personale ATA degli EELL.

Posted in: norme | scuola

Tags: , , , , , , , , , , ,

La uil grida al complotto ordito dalla politica ai danni del sindacato

ottobre 4, 2015 at 12:00 admin

Svolta a sinistra e prova ad uscire dall'angolo il segretario Uil-PA Nicola Turco a nome di tutto il movimento sindacale. Al Decreto che ha assimilato i beni culturali ai servizi pubblici essenziali, rocambolescamente Turco associa il tentativo di intimidazione portato a danno della libertà d'informazione da parte di autorevoli esponenti della Commissione di vigilanza RAI leggendovi un unico disegno concordato tra le forze politiche di maggioranza ed opposizione, finalizzato all'arretramento dello Stato ed all'indebolimento generalizzato dei servizi pubblici convinto, che per difendere la democrazia si possano allegramente disattendere e mortificare i diritti dei cittadini utenti in settori economici strategici come quello della cultura e dei trasporti pubblici locali che poi finiscono per segnare l'indice attrattivo di efficienza di un paese all'estero. Un concetto di democrazia retaggio del conflitto sociale post sessantottino quello espresso da Turco, che identifica gli interessi generali delle "masse" con gli interessi garantiti di piccole corporazioni di categoria schierate in un conflitto che ha come oppositore il fragilissimo interesse generale rappresentato dallo Stato. Certo, un bel passo avanti nel processo di modernizzazione del sindacato, che proprio non riesce a sintonizzarsi sulle basse frequenze che hanno superato l'intermediazione classica per puntare direttamente al miglior risultato possibile per tutti e grida al complotto avvertendo come inevitabile la perdita oramai prossima delle proprie rendite di posizione: finirà che anche i sindacalisti dovranno lavorare e vivere di stipendio! (fonte)

Posted in: attualità

Tags: , , , , , , , , , , , ,