gennaio 28, 2018 at 8:45
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admin
132 euro di aumenti salariali alla Polizia di Stato, 136 alla Guardia di Finanza, 134 ai Carabinieri, abbiamo fatto uno sforzo imponente mai così grande tiene a sottolineare Marco Minniti, Ministro dell'Interno. L'accordo raggiunto con i rappresentanti delle Forze di sicurezza e delle Forze Armate equivale ad un rinnovo contrattuale che diverrà operativo però con un DPCM. Non c'è Governo al mondo che si possa permettere di scontentare le Forze Armate, ma guarda caso, l'accordo che riconosce consistenti aumenti di salario impensabili per gli altri comparti del settore pubblico, arriva giusto in tempo per favorire la campagna elettorale ed il regolare svolgimento delle operazioni di voto. Circostanze che vengono respinte poco convitamente dal sottosegretario alla PA Rughetti, che prova ad argomentare elencando le tappe molto bene sincronizzate che hanno portato alla firma degli accordi ed agli incrementi in fondina giusto in tempo per lo stipendio di marzo p.v. [fonte.1] [fonte.2]
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novembre 25, 2017 at 4:16
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Regioni ed EELL, Aran chiede tempi stretti per concludere la trattativa dei rinnovi contrattuali puntando su di un unico tavolo negoziale sul quale far confluire le parti comuni delle intese gia' raggiunte negli altri comparti del pubblico impiego evitando le lungaggini estenuanti dei tavoli tecnici specifici, ma le OOSS frenano e promettono una piattaforma rivendicativa unitaria da presentare a breve nel prossimo incontro. Cgil, Cisl e Uil chiedono che la rapidità non comprometta la qualità delle soluzioni in un settore particolarmente provato dalla crisi del blocco contrattuale basti pensare al personale delle Province, delle Città Metropolitane e delle Camere di Commercio. Polizia Locale, nidi, scuole della infanzia ed assistenza sociale necessitano di tavoli tecnici di approfondimenti specifici delle condizioni da valorizzare prima di giungere ad un accordo definitivo, nonostante il poco tempo residuo a disposizione. Salario accessorio, rivisitazione dei profili professionali, contrattazione decentrata, posizioni organizzative, sistema delle indennità sono gli obiettivi di una semplificazione per via contrattuale che si rende necessaria per disboscare la foresta normativa degli ultimi otto anni di blocco [fonte.1]-[fonte.2]
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gennaio 6, 2016 at 1:10
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Meno che briciole saranno gli incrementi salariali che verranno dai rinnovi contrattuali secondo i calcoli del Sole24Ore. Esattamente 3,5 euro l'aumento netto in busta. Cento euro lordi pro capite infatti ha stanziato la Legge di Stabilità 2016, da cui vanno sottratti 33 euro per contributi ed Irap. La differenza suddivisa per tredici mensilità restituisce circa 5 euro mensili, da cui vanno ulteriormente sottratti i contributi e le ritenute erariali a carico del dipendente e pari all'incirca al 30% cioé, 1,5 euro. Il netto in busta che si concretizza è per l'appunto 3,5 euro in più rispetto a quanto già di stipendio. Meglio sicuramente meglio è andata alle Forze dell'Ordine che vedono stanziate nella Legge di Stabilità risorse pari a 510 milioni complessivi mentre lo stanziamento per i rinnovi del pubblico impiego civile ammonta a 300 milioni totali. Riceveranno un altro bonus esentasse di 80 euro che si sommerà al precedente valido per tutti i dipendenti pubblici. Ma si sa, quando lo scontento sociale si fa critico, i governi pensano bene di praticare un trattamento di favore a militari e forze di sicurezza...(fonte)
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Tags: rinnovi, contratti, bonus, esentasse, forze, ordine, sicurezza, militari, Legge, Stabilità, salari, aumenti, Sole24Ore, guida, polizia
dicembre 24, 2015 at 11:59
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admin
Tra un taglio di qua ed un bonus di là, la Legge di Stabilità 2016 è andata a deficit tanto che la Commissione Europea ne ha sospeso fino a marzo la valutazione. A pagare le mance di Renzi ancora una volta è stato chiamato il pubblico impiego con una nuova stretta al turnover ulteriormente ridotto al 25% della spesa per cessazioni dell'anno precedente nel corso del 2016 e fino al 2018 compreso, con la sola eccezione del 2016 per gli Enti che assumeranno il personale sovrannumerario delle ex Province: potranno impiegare il 100% della spesa per cessazioni 2015. Stop anche alle assunzioni di dirigenti, non si potranno riempire le piante organiche come determinate dalla spending rewie di Monti fino all'entrata in vigore dei Decreti attuativi della Riforma Madia. Le briciole dei risparmi così ottenuti, andranno a compensare in parte i 300 milioni stanziati per i rinnovi contrattuali grazie alla Sentenza della Corte Costituzionale. Stanziamenti veramente esigui se si pensa che a questi trecento milioni vanno sottratti 74 milioni destinati alle Forze di Polizia e 7 milioni riservati ai rinnovi per il personale non contrattualizzato. Restano quindi a disposizione per rinnovare i contratti ai restanti 2,8 milioni di dipendenti pubblici circa, solamente 219 milioni di euro. Il blocco dei contratti però non è terminato perché se la Sentenza della Consulta ha costretto il Governo almeno formalmente a rinnovare i Contratti Nazionali, la Legge di Stabilità 2016 ha confermato il blocco dei rinnovi dei Contratti Decentrati. Un buon auspicio per la crescita, non c'è che dire...(fonte)
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Tags: rinnovi, contratti, Legge, Stabilità, stanziamenti, briciole, blocco, turn over, Decentrati, forze, polizia, assunzioni, Dirigenti
ottobre 15, 2012 at 10:00
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admin
Il secondo anno di Renzi a palazzo Chigi è cominciato con gli annunci come il primo. L'intervista è davvero lunga e tocca tutti i temi dell'attività di Governo, ma quello che a noi interessa lo potete leggere alle pagine 33 e 34 del settimanale L'Espresso del 12 marzo 2015: nella delega della riforma Madia è prevista anche la riorganizzazione dei corpi di Polizia, saranno quattro in tutto (mica pochi). La prossima PA assumerà a modello l'I-PHONE: un solo codice di accesso e tante applicazioni. Basterà un SMS per pagare le tasse. Eppure questa, pare di ricordare che l'abbiamo già sentita...Approvata la Legge Delega, Renzi promette che smoterà molte cose della pubblica Amministrazione: i ministeri si "parleranno" ed i compiti di ciascuno saranno riparti senza duplicazioni di competenze. Aspirazione leggittima anche questa, sin dai tempi di Luigi Einaudi. Una notizia confortante la riserva però ai precari della scuola: ha promesso a Mattarella di NON abusare dei Decreti Legge riferisce, ma se la discussione del ddl-scuola dovesse impantanarsi in Parlamento, allora si procederà all'assunzione per Decreto. Il tempo che si è dato è quello di sei mesi per concludere le operazioni necessarie alle assunzioni attraverso le vie ordinarie. Auguri...(FONTE)
PA modello i-Phone, precari assunti per Decreto.pdf (7,15 mb)