Il metodo mafioso dei dirigenti calabresi, i più efficienti d'Italia

luglio 13, 2016 at 12:08 admin

Molto più della 'ndrangheta e della politica, il ritardo di sviluppo della Regione Calabria è imputabile ai dirigenti della Pubblica Amministrazione che gestiscono la cosa pubblica con metodo mafioso. La denuncia viene dal Procuratore Nicola Gratteri, da trent'anni sotto scorta, un vero e proprio segugio della lotta alla mafia. C'è una rete di potere tecnico amministrativa inamovibile che arbitrariamente centellina autorizzazioni e pagamenti in una Regione dove ogni 100 lavoratori 65 hanno un impiego pubblico e la metà delle imprese deve la sua fortuna alle commesse pubbliche. Eppure, in una simile condizione con il Decreto 5416 del 12 maggio 2016 tutti i dirigenti regionali si sono promossi col massimo della valutazione raggiungendo il premio di risultato per un ammontare totale di un milione e mezzo di euro [fonte.1] e [fonte.2]

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